Processo di peer review
Inviando un articolo alla redazione di Lex Dogana, gli autori confermano di accettare la procedura di revisione.
Il Direttore responsabile, insieme ai membri del Comitato editoriale, effettua una selezione preliminare dei materiali inviati, verificandone la conformità al profilo della rivista, il rispetto degli standard scientifici fondamentali e l’adeguato livello di qualità contenutistica e metodologica.
Dopo una valutazione preliminare positiva, i testi destinati alle sezioni Articoli e Studi, Materiali e Commenti e Materiali di Fonte vengono sottoposti a revisione anonima da parte di esperti indipendenti, nominati separatamente per ciascuna pubblicazione. Gli altri materiali possono essere concordati con i redattori tematici o linguistici. In casi eccezionali, la redazione può invitare un esperto con titolo di dottore di ricerca a preparare una revisione.
I materiali destinati alle sezioni Articoli e Studi e Materiali e Commenti sono valutati da due revisori indipendenti che non appartengono alla stessa istituzione degli autori o del Direttore responsabile. Per le pubblicazioni in lingue straniere, quando possibile, almeno un revisore deve provenire da un’istituzione estera. In caso di pareri contrastanti, la redazione può nominare revisori aggiuntivi.
Le traduzioni di atti normativi stranieri pubblicate nella sezione Materiali di Fonte vengono valutate da un ricercatore indipendente non affiliato né all’istituzione del Direttore né all’autore della traduzione. Se necessario, possono essere nominati revisori supplementari.
La rivista applica il principio della revisione a doppio cieco (double-blind peer review): gli autori e i revisori restano anonimi reciprocamente. Gli autori devono predisporre i materiali in modo tale da impedire l’identificazione durante la fase di revisione.
Le recensioni sono fornite per iscritto e contengono una chiara raccomandazione circa l’accettazione o il rifiuto della pubblicazione.
Nella valutazione si prendono in considerazione:
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l’originalità e la novità scientifica del lavoro;
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la rilevanza del contenuto;
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la completezza della base delle fonti;
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la letteratura e la giurisprudenza citata;
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la correttezza dei metodi di ricerca.
Per le traduzioni di atti normativi si valuta inoltre:
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la scelta del testo di riferimento;
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l’accuratezza linguistica;
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la conformità al testo originale.
I revisori sono tenuti a preparare le loro valutazioni senza ritardi, di norma entro due settimane. Sono obbligati a mantenere la riservatezza del materiale ricevuto e a non utilizzarne il contenuto prima della pubblicazione ufficiale.
Ogni autore riceve un riassunto delle conclusioni e delle motivazioni (senza rivelare l’identità del revisore), nonché eventuali osservazioni. Le raccomandazioni motivate dei revisori sono vincolanti e devono essere tenute in considerazione. Se l’autore non concorda con alcune osservazioni, deve fornire una spiegazione scritta. Dopo le modifiche, il testo può essere nuovamente inviato alla revisione.
La decisione finale sulla pubblicazione è presa dal Comitato editoriale, sulla base delle valutazioni dei revisori e della versione definitiva del testo.
I nomi dei revisori non sono resi pubblici nei singoli numeri. L’elenco annuale dei revisori che collaborano con Lex Dogana è pubblicato sul sito ufficiale della rivista.